BPM²

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Galleria A+A venezia,
''concretelandescape'' a cura di Manuel Frara
02/03/2010

Installazione   durata: 12 minuti.
12 speaker, 2 schede motu, Max/MSP









Lo studio è imperniato sul concetto di tempo e vuole analizzarne sia l'inestricabilità dallo spazio, sia la definizione di spazio attraverso il suono, agendo sulla percezione spazio/temporale dello spettatore prima intesa come  un circolo unidirezionale per poi evidenziarne la natura non lineare.

Lo scandire regolare dei secondi, diffuso da 12 speaker disposti circolarmente, disegna il perimetro dell'ambiente, in senso orario, servendosi di un sistema di spazializzazione gestito da Max/MSP.
Di ciclo in ciclo il suono comincia a sfaldarsi, così come la sua distribuzione spaziale.
La percezione del' ambiente è alterata, ed il tempo metronomico implode, tra glitch e  sintesi granulare, fino ad arrivare ad una condizione completamente aleatoria.
Poi gradualmente riacquista il suo carattere periodico nell'ambiente ridefinendone i confini spaziali.